EMDR (Eye Movement Desensitization and Reproceessing)

L’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) è un approccio terapeutico che rappresenta uno strumento fondamentale per molti psicoterapeuti, avendo ormai un'ampia base di pubblicazioni e di ricerca controllata che lo supportano quale trattamento validato empiricamente per il disturbo post-traumatico da stress (PTSD).

E' una metodologia psicologica per il trattamento dei problemi emotivi causati da esperienze di vita disturbanti, che variano dagli eventi traumatici, come stress da combattimento, aggressioni e calamità naturali, ed eventi disturbanti nell’infanzia. L’EMDR è un metodo complesso che unisce elementi originari di orientamenti teorici clinici consolidati, tra cui quelli propri della scuola psicodinamica, cognitivo comportamentale, ed incentrata sul cliente. L’EMDR offre a molti pazienti un sollievo più rapido ai disturbi emotivi rispetto alle psicoterapie convenzionali.

<<<< A LUGLIO 2012 L'OMS (ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ) HA RICONOSCIUTO L'EMDR EFFICACE PER LA CURA DEL TRAUMA E DEI DISTURBI AD ESSO CORRELATI >>>>


Trauma Dissociazione EMDR Mindfulness Sensorimotor Attaccamento


Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2015/11/disturbo-acuto-stress-cbt/

EMDR

La Psicoterapia a tre fasi:

Stabilizzazione e riduzione dei sintomi: La disregolazione degli stati emozionali e di arousal (attivazione corporea) è un problema, spesso grave nei pazienti con traumi complessi e puo essere considerata uno dei segni distintivi di avvenuta traumatizzazione. Compito primario di cura è la stabilizzazione (fase 1 della terapia del trauma), evitando che il paziente esca dalla finestra di tolleranza. Come succede per una utile cassetta degli attrezzi, la Psicoterapia Sensomotoria offre varie modalità per espandere la finestra di tolleranza, aumentandone l'ampiezza e permettendo così al paziente di avere una maggior tolleranza di sensazioni, emozioni e ricordi e pensieri legati al trauma, riuscendo sempre meglio ad evitare gli stati di franca disregolazione dell arousal. Una finestra più ampia significa anche la possibilità di mantenere un buon livello di mindfulness anche a fronte di sensazioni intense, come quelle evocate dalle componenenti traumatiche.

Una volta che il paziente ha acquisito una maggiore stabilità, maggiori risorse si può accedere alla fase di elaborazione del trauma. Attraverso una condivisione, il paziente e il terapeuta formaulano un piano terapeutico per decidere cosa trattare e in che modo. A volte è necessario lavorare anche sulla riduzione della dissociazione. La scelta di quali strumenti terapeutici (CBT, EMDR, Psicoterapia Sensomotoria) avviene all'interno di una personalizzazione del percorso. Sia nella prima fase della stabilizzazione che nella seconda fase dell’elaborazione del trauma, ma soprattutto nella seconda, si giunge ad una significativa diminuzione dei sintomi del trauma, così come di una progressiva integrazione delle parti dissociate.