L’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) è
un approccio terapeutico che rappresenta uno strumento fondamentale
per molti psicoterapeuti, avendo ormai un'ampia base di pubblicazioni
e di ricerca controllata che lo supportano quale trattamento validato
empiricamente per il disturbo post-traumatico da stress (PTSD).
E' una metodologia psicologica per il trattamento dei
problemi emotivi causati da esperienze di vita disturbanti, che
variano dagli eventi traumatici, come stress da combattimento,
aggressioni e calamità naturali, ed eventi disturbanti nell’infanzia.
L’EMDR è un metodo complesso che unisce elementi originari di
orientamenti teorici clinici consolidati, tra cui quelli propri della
scuola psicodinamica, cognitivo comportamentale, ed incentrata sul
cliente. L’EMDR offre a molti pazienti un sollievo più rapido ai
disturbi emotivi rispetto alle psicoterapie convenzionali.
EMDR
Il nostro modo
di vedere il mondo e di relazionarci ad esso si basa sulle
esperienze di vita che sono state immagazzinate nelle nostre reti
di memoria. Qualora, però, il ricordo legato ad un’esperienza
traumatica non venga adeguatamente elaborato, possono esserci
ripercussioni sulla salute psicofisica di una persona che, in
molte situazioni di vita quotidiana, può trovarsi a rivivere gli
aspetti sensoriali, cognitivi ed emozionali che caratterizzavano
il trauma in origine. L’EMDR è un metodo evidence-based
particolarmente efficace nel trattamento di ricordi stressanti e
traumatici, pertanto si rivela essere ottimale per il ripristino
dell’equilibrio emotivo e razionale e per il recupero di un senso
delle passate esperienze sfavorevoli di vita.
Perché ricorrere
all'EMDR? L’EMDR è un approccio incentrato sul
paziente che permette al terapeuta di facilitare la mobilitazione
del suo meccanismo di autoguarigione, stimolando un sistema innato
di elaborazione delle informazioni nel suo cervello. Infatti, l’EMDR
sembra avere un effetto diretto sulla modalità di funzionamento del
cervello. Il modello dell’EMDR riconosce la componente fisiologica
delle difficoltà emotive ed affronta direttamente queste sensazioni
fisiche, insieme alle convinzioni negative, agli stati emotivi e ad
altri sintomi disturbanti. Pertanto, si può considerare l’EMDR come
un metodo terapeutico a base fisiologica che aiuta le persone a
sentire il ricordo di esperienze traumatiche in modo nuovo e meno
disturbante.
Nel 1987, la psicologa
Francine Shapiro scoprì che i suoi movimenti oculari volontari
riducevano l’intensità di pensieri negativi disturbanti. La
dottoressa Shapiro iniziò uno studio (Shapiro, 1989) volto ad
esaminare l’efficacia dell’EMDR nel trattamento di reduci del
Vietnam traumatizzati, e di vittime di aggressioni sessuali e scoprì
che l’EMDR riduceva notevolmente i sintomi dei loro disturbi da
stress post-traumatico (PTSD).
Cosa accade
nell'EMDR?. Durante l’EMDR, il terapeuta lavora con
il paziente per l’identificazione del problema specifico, oggetto
della terapia. Utilizzando un protocollo strutturato, il terapeuta
guida il paziente nella descrizione dell’evento o dell’aspetto
disfunzionale, aiutandolo a scegliere gli elementi disturbanti
importanti. Viene chiesto al paziente quali pensieri e convinzioni
ha mentre richiama l’aspetto peggiore o più disturbante dell’evento.
Il terapeuta aiuta l’elaborazione mediante movimenti guidati degli
occhi, o altre stimolazioni bilaterali degli emisferi cerebrali.
Durante i set di movimenti oculari, il paziente rivive vari elementi
del ricordo iniziale o di altri ricordi. Il terapeuta interrompe i
movimenti oculari ad intervalli regolari, per accertarsi che il
cliente elabori adeguatamente da solo. Il terapeuta facilita il
processo prendendo decisioni cliniche relative alla direzione
dell’intervento. L’obiettivo è l’elaborazione rapida delle
informazioni relative all’esperienza negativa da parte del paziente,
fino ad una sua “risoluzione adattiva”. Durante l’EMDR il paziente
può provare emozioni intense, ma al termine della seduta, la maggior
parte delle persone riferisce una notevole riduzione nel livello di
disturbo associato all’esperienza traumatica. Nelle parole della
dottoressa Shapiro, questo è legato ad una riduzione della
sintomatologia, ad un cambiamento nelle convinzioni negative del
cliente verso quelle positive nuove, ed alla prospettiva di una
funzionalità ottimale. Il “triplice approccio” globale utilizzato
nell’EMDR si rivolge 1) alle esperienze passate, 2) alle attuali
cause di stress, e 3) ai pensieri ed alle azioni desiderate per il
futuro.
Elaborazione
Adattiva dell'Informazione. L'EMDR è un approccio basato
sul modello dell'elaborazione adattiva dell'informazione, secondo il
quale in tutti gli esseri umani esiste una tendenza
all'autoguarigione: questa funzione neurobiologica innata viene
inibita dalle esperienze negative della vita. Il trattamento con
EMDR si propone di ripristinare l'equilibrio biologico, in modo tale
che l'informazione possa essere elaborata verso una risoluzione
adattiva.
Centrato sul
ricordo (Target) La focalizzazione dell’EMDR è sul
ricordo dell’esperienza o esperienze traumatiche che hanno
contribuito a sviluppare la patologia o il disagio che presenta il
paziente. Nonostante il lavoro terapeutico con l’EMDR sia molto
articolato e complesso l’aspetto che lo caratterizza di più tra gli
approcci è rappresentato dalla stimolazione bilaterale alternata
(destra – sinistra) che realizza il terapeuta mentre il paziente si
focalizza sulle componenti del ricordo dell’esperienza
traumatica.
Gli effetti
dell'EMDR La desensibilizzazione e il cambiamento
di prospettiva in ambito cognitivo osservabili durante una seduta di
EMDR riflettono l’elaborazione del ricordo dell’esperienza
traumatica e quindi si osserva che il paziente per la prima volta
“vede” il ricordo lontano, distante, modifica le valutazioni
cognitive su di sé, incorporando emozioni adeguate alla situazione
ed eliminando le sensazioni fisiche disturbanti. Al termine di una
seduta completa di EMDR il paziente è in grado di pensare all’evento
traumatico senza alcun disagio emotivo, facendo una valutazione
positiva su di sé come persona e senza alcun disturbo a livello
corporeo. In genere viene percepito come qualsiasi altro ricordo di
situazioni che sono state altamente stressanti o traumatiche che
appartengono alla sua storia e che sono state elaborate nel tempo.
Gli eventi attuali possono ristimolare pensieri, emozioni e
sensazioni fisiche negative derivanti da esperienze precedenti che
continuano ad essere causa di disagio per il paziente. L’EMDR sembra
cambiare le associazioni di quegli eventi, riducendo notevolmente il
disturbo presente relativo sia agli eventi passati che a quelli
attuali.